“TrustMeUp è una piattaforma che rappresenta lo spirito di innovazione che anche noi vogliamo portare nella non profit”. Sono queste alcune delle parole che Luca Gatti, vice presidente di SOS villaggi dei bambini – Italia, ha riservato per TrustMeUp.
Questa non profit è la più grande Organizzazione a livello mondiale impegnata nel sostegno di bambini, assistendone ben 87.100, presenti in 136 paesi.
SOS Villaggi dei bambini opera da oltre 70 anni ed ha attivi 574 Villaggi nel Mondo. Presente in Italia dal 1963, anno in cui a Trento nascono l’Associazione Nazionale e il primo Villaggio SOS italiano, è anche membro dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
Nell’elenco di sostenitori italiani dei Villaggi dei bambini SOS è possibile trovare i nomi di Alena Šeredová, Fiona May, Annamaria Marasi e Filippo Magnini,. Ma non solo. Ci sono anche Giacomo Galanda, Stefano Baldini, Giorgio Rubino, Arianna Follis, Gabriella Paruzzi, Gustav Thöni, Pierluigi Collina, Gianluigi Buffon e tanti altri.
Innovazione a servizio delle donazioni, le parole di Luca Gatti
Gatti definisce TrustMeUp un “volano di innovazione su cui crediamo molto”.
Nel suo intervento svela che “questo modello di sostenibilità è uno dei trend principali a cui non possiamo non rispondere.
La piattaforma TrustMeUp, infatti, permette di parlare in modo più efficace a questo nuovo donatore, che anche a causa del Covid è diventato molto più propenso a utilizzare il digitale per fare beneficenza. Nel contempo, si aspetta anche di essere coinvolto maggiormente in prima persona nelle decisioni di donazione anche poi nel verificare nel vedere che cosa avviene con le proprie donazioni”.
E conclude: “noi siamo convinti che funzionerà molto. Creare un sistema ‘win to win’, come questo, è fondamentale per tutti gli attori coinvolti: merchant, donatori, consumatori e Onlus come noi”.