
L’e-commerce è un mercato in crescita costante e una grande opportunità per i professionisti che puntano al successo. Creare un e-commerce e vendere online, però, è complesso perché da medico, avvocato, consulente, architetto o commercialista che tu possa essere, dovresti investire diverse centinaia di euro per creare un sito, la struttura web, acquistare tool e, non dimentichiamo, anche i costi di gestione. Quindi, conti alla mano, in Italia ad avere un e-commerce sono davvero in pochi e chi ce l’ha però ha successo.
Nel contempo, oggi è fondamentale creare “Impatto Sociale” nelle proprie azioni perché qualsiasi cliente è molto più gratificato quando, acquistando un servizio, ha anche “fatto del bene”.
Se sei un professionista e vuoi iniziare a vendere online, è importante pianificare attentamente il tuo percorso. In questo articolo, esploreremo cinque consigli chiave che ti aiuteranno a iniziare con il piede giusto nel mondo delle vendite online.
Da dove partire: la nicchia di mercato e il servizio
Prima di lanciarti nella creazione di un e-commerce, è fondamentale capire il tuo pubblico di destinazione. Questo è uno step determinante ma tu stesso, da avvocato, medico o commercialista che sei, dovresti avere già a mente qual è il tuo target.
Una nicchia di mercato è un segmento specifico e ristretto all’interno di un mercato più ampio. Immagina di essere un avvocato specializzato in questioni tributarie. Il tuo target non saranno tutti i contribuenti ma coloro che hanno questioni da risolvere sul fronte tributario. Costoro, quindi, hanno esigenze, preferenze o caratteristiche particolari che differiscono da quelle della maggioranza. Questa strategia dovrai applicarla anche nella tua attività di social posting e risulterà efficace nel raggiungere un pubblico fedele e differenziarti dalla concorrenza. A questo punto, non dovrai fare altro che “definire” il servizio offerto e scriverne un testo che ne supporta ed espliciti ogni aspetto.
Step due: trovare la piattaforma giusta per “vendere”
La scelta della piattaforma di e-commerce giusta è una delle decisioni più critiche che dovrai prendere quando inizi a vendere online. Tra le numerose opzioni disponibili, esistono Shopify, SquareSpace o anche Woocommerce, Prestashop e Magento. Online troverai battaglia tra tutte e, magari, una guerriglia anche per i costi che le stesse dichiarano di avere. In realtà esistono numerosi costi nascosti, e costanti, che si rifanno ad esempio a quelli relativi alla realizzazione del sito. Così come al dominio, alla realizzazione della parte grafica e al mantenimento dello stesso che richiede un webmaster con costi costanti.
Quindi, quanto costa davvero creare un sito con i sistemi sopra descritti? Tanto.
Ecco un esempio dei costi “nascosti”.
Realizzazione costo e-commerce: 1.200 €/una tantum
Costo dominio: circa 15 €/anno
Costo Hosting: 180 €/anno
Manutenzione ordinaria: 300€/mese
Builder per sito: 60-65 €/anno
Gestione Privacy Policy & GDPR: 280 €/anno
Come puoi vedere, di costi fissi “nascosti” annuali viaggi mediamente su 4.100 €/anno circa cui si sommano i 1.200 € iniziali di realizzazione e il costo mensile degli abbonamenti dei tool sopra che, ad esempio, per Shopify sono pari a circa 400 €/annui.
La rivoluzione TrustMeUp: l’e-commerce a “impatto sociale” al costo annuale di un caffè al giorno
Ad inserirsi nel mercato c’è TrustMeUp che offre una vasta gamma di vantaggi per i professionisti che desiderano lanciare un negozio online con successo e vendere i propri servizi. Ecco alcuni motivi per cui dovresti considerare TrustMeUp:
Nessun costo nascosto: paghi solo una fee annuale di 397 €
Facilità d’uso e creazione e-commerce: non servono webmaster, grafici, copywriter, hosting o domini. TrustMeUp è il primo marketplace per professionisti ed è noto per la sua interfaccia intuitiva e facile da usare. Anche se sei hai zero esperienza puoi creare un e-commerce senza richiedere l’aiuto di alcuno e sarai in grado di configurare il tuo negozio online senza problemi e passare alla vendita in pochi istanti.
Affidabilità: TrustMeUp è una piattaforma nota per la sua stabilità e sicurezza tant’è che a sceglierla sono state già realtà di successo in tutte le sue anime. Nel mondo delle donazioni puoi trovare Fondazione Telethon, Oxfam, SOS Villaggi dei Bambini, City Angels e altre 92 associazioni, così come sul fronte ecommerce, con già oltre 100 negozi. E adesso lo spazio ai professionisti con ciascuno che può essere certo che il loro sito web funzionerà senza intoppi e che le transazioni dei clienti saranno protette.
Supporto costante: TrustMeUp ti offre un servizio clienti di alta qualità, con una vasta base di conoscenza e un team di supporto pronto ad aiutarti in caso di problemi.
TrustMeUp: la soluzione per i liberi professionisti
Per i liberi professionisti che desiderano una soluzione rapida e pronta all’uso, TrustMeUp è un’opzione da considerare. TrustMeUp offre una vetrina già installata e pronta, in cui i liberi professionisti possono semplicemente registrarsi e caricare le loro offerte, servizi o prodotti da vendere.
Con TrustMeUp, i liberi professionisti possono concentrarsi sulla promozione dei propri servizi e prodotti, mentre la piattaforma si occupa della gestione tecnica. Questo semplifica notevolmente il processo di inizio attività online, consentendo ai liberi professionisti di risparmiare tempo prezioso e concentrarsi sulle loro competenze.
In conclusione, la scelta della piattaforma giusta per vendere online è fondamentale per il successo del tuo business. TrustMeUp rappresenta una soluzione ideale per i liberi professionisti che desiderano una vetrina online senza problemi. Esaminando attentamente le tue esigenze e obiettivi, puoi fare la scelta migliore per la tua attività di e-commerce.
TrustMeUp: il fiore all’occhiello del “Social Impact”
Vantaggio unico al mondo per i liberi professionisti che scelgono TrustMeUp è la possibilità di creare un e-commerce a “Impatto Sociale”. TrustMeUp, infatti, sfruttando la sua anima volta a “moltiplicare le donazioni nel mondo”, ha inserito nell’offerta ai professionisti la possibilità di permettere ai propri clienti di “destinare una parte del costo del servizio in donazione”.
Quando creerai infatti il tuo carrello, immagina una “consulenza” o una “visita” che costa 150 €, potrai impostare che il 10-15-50 o anche il 100% della stessa andrà in donazione. A parità di costo per il tuo clienti, quindi avrai fatto del bene moltiplicando il tuo gradimento e diventando un professionista “Social Impact”.
Si tratta di una opportunità “zero impegno” per te perché, anche in questo caso, è tutto gestito dalla piattaforma e, una volta “splittato” il pagamento, il tuo cliente riceverà sia la ricevuta valevole ai fini fiscali dell’acquisto del tuo servizio, sia quella di donazione avvenuta per conto dell’associazione che potrà anche “scaricare” nella sua dichiarazione dei redditi.
Un negozio online “social impact”: come averlo
In questo articolo abbiamo affrontato un tema importante e caro ai tanti che vogliono, da professionisti, aprire un negozio online. Se sei interessato ad approfondire le opportunità di TrustMeUp, ti invito a inviare una email all’indirizzo info@trustmeup.com o aprire in autonomia il tuo negozio online sin da subito!